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Tutti noi guardiamo con interesse a sconti, saldi, promozioni e vendite sottocosto, alcuni inseguendo le offerte come abili segugi ed altri entrando negli affollati negozi con i cartelli che promettono grandi affari nelle calde giornate dei saldi.
L'esigenza di risparmiare unita alla soddisfazione personale di sentirsi abili nello scovare la proposta più conveniente inducono a mettersi in fila di fronte ai negozi con le serrande ancora abbassate in attesa dello scoccare dell'ora ics, a sfogliare decine di volantini con 3x2, offerte sottoscosto e sconti fedeltà, a percorrere chilometri per raggiungere outlet e spacci aziendali e a fare spesa in diversi supermercati scegliendo in ciascuno soltanto i prodotti dai prezzi ribassati.
Non tutte le svendite sono però uguali ed è utile conoscere le condizioni di ciascuna per scovare gli affari più vantaggiosi e per essere maggiormente consapevoli dei propri diritti di consumatori.
Le vendite promozionali sono, ad esempio, diverse dai saldi per varie ragioni, la prima delle quali è rappresentata dal rigido calendario stabilito per l'apertura dei saldi invernali ed estivi, mentre le promozioni possono essere attivate a discrezione del negoziante su determinati beni.
In ogni periodo dell'anno ci si può quindi imbattere in vendite promozionali, magari utilizzate da un negozio che ha cambiato gestione per attrarre nuoci clienti o alle quali si fa ricorso per vendere prodotti acquistati in elevate quantità. Grazie alle vendite promozionali per fare shopping risparmiando non è necessario attendere dopo l'Epifania (per i saldi invernali) o l'inizio di luglio (per quelli estivi), tuttavia bisogna ricordarsi che gli sconti potrebbero essere riservati soltanto ad alcuni beni scelti dal negoziante e non a tutta la merce in vendita.
Le offerte sottocosto sono svendite certamente interessanti, dal momento che i prodotti vengono offerti ai clienti a prezzi addirittura inferiori a quelli pagati dallo stesso negoziante. L'apparente paradosso si spiega con l'esigenza di cercare di vendere comunque beni che occupano spazio in magazzino e con una strategia di marketing volta ad attirare clienti interessati all'acquisto di un prodotto sottocosto e che magari si ritrovano a riempire il carrello anche con altra merce.
Proprio per la seconda ragione le vendite sottocosto devono rispettare determinati requisiti fissati dalla legge, tra i quali ricordiamo quelli relativi al numero massimo di pezzi che possono essere messi in vendita e ai giorni di durata complessiva della svendita.
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